BIOGAS: ‘SMART ENERGY’ DI FRAPPA EDILIZIA
Il 24 Gennaio 2022 da RobertoPassione per le costruzioni, diversificazione delle proprie attività, attenzione al mondo “eco” e un vero e proprio sistema innovativo, chiamato “Smart Energy”, che permette di risparmiare tempo e soldi. Sono questi i plus di Frappa Edilizia, azienda friulana di Camino al Tagliamento (Udine), diventata in breve punto di riferimento per la costruzione delle centrali a biogas e partner di alcune delle aziende leader del settore.
Le centrali dette a biogas rappresentano una delle soluzioni considerate ecologiche per l’approvvigionamento dell’energia elettrica. Perchè lo siano davvero però devono funzionare correttamente, e quindi devono essere costruite a regola d’arte.
Solo se la dimensione, il funzionamento e l’alimentazione sono impeccabili, allora l’energia può ritenersi rinnovabile e le centrali possono offrire un approccio certamente più “green” al problema dell’impatto sul territorio connesso alla produzione di energia. Non per niente i maggiori esperti di questo tipo di produzione sono i paesi nordici, da sempre sensibili alle politiche ambientali.
Frappa Edilizia è stata fra le prime imprese ad aver intravisto la possibilità di lavorare anche in questo campo, guadagnandosi presto la fiducia di multinazionali leader di mercato. Come la bavarese Schmack, che in Italia ha sede a Bolzano, autrice di 30 impianti in Italia e di ben 260 in giro per il mondo, la maggior parte dei quali localizzata in Germania.
“Avere conquistato il grado di partner di un’azienda così importante nel settore” racconta Riccardo Frappa, titolare insieme al fratello Renato dell’azienda di famiglia, “ci rende particolarmente orgogliosi e allo stesso tempo ci conferma che abbiamo preso la strada giusta. Da quando abbiamo rilevato l’azienda, nel 1998, abbiamo sempre cercato di diversificare la nostra attività. Ci rende fieri abbinare il nostro nome, quello di una classica azienda di costruzioni, ad uno dei settori che al giorno d’oggi è più in espansione, sfatando il tabù che l’edilizia non possa essere verde”.
Grazie all’esperienza consolidata nel tempo Frappa è ora in grado di fornire un servizio diverso e collaudato a coloro che hanno intenzione di costruire un impianto a biogas, in virtù di un metodo che si è voluto chiamare informalmente “Smart Energy”.
Per vari clienti sono già stati realizzati con questo sistema 12 impianti da 1 MW in tutto il nord Italia, 5 nel solo 2011. Con le nuove centrali il fatturato di Frappa relativo a quest’ambito è cresciuto del 50% nel giro di due anni. Nel 2011 il business del biogas ha rappresentato il 25% del volume d’affari complessivo, circa 4 milioni di euro, contro il 20% del 2010.
IN COSA CONSISTE
Il primo step per la realizzazione di un impianto a biogas è quello di erigere diversi manufatti in calcestruzzo armato speciale, i quali svolgono diverse funzioni di seguito elencate:
• Digestori: vasche in calcestruzzo a tenuta stagna che contengono la biomassa ossia la miscela di materiali organici che servono a produrre il biogas;
• Prevasca: piccola vasca in calcestruzzo che contiene gli additivi liquidi da aggiungere all’interno dei digestori.
• Sistema di alimentazione della Biomassa: si tratta di contenitori (in calcestruzzo o prefabbricati) che alimentano la biomassa solida all’interno dei digestori secondo un preciso programma automatizzato.
• Basamento co-generatore: è il supporto adibito a sorreggere il cuore dell’impianto, ossia il motore che, alimentato dal Biogas, produce la corrente elettrica.
• Vasche di stoccaggio: sono simili ai digestori, ma all’interno di esse non viene prodotto biogas, bensì viene stoccato il digestato cioè il materiale esausto che ha già rilasciato la sua componente gassosa.
• Vasca di separazione: vasca nella quale il digestato viene diviso nelle sue due componenti (liquida e solida) per essere poi stoccato.
• Silos: si tratta di grandi aree per l’immagazzinamento della biomassa ossia il materiale che serve ad alimentare l’impianto.
I PROBLEMI
I problemi principali in fase realizzativa derivano dalla costruzione di tutte le precedenti componenti. Questo perchè tutte le strutture devono venir costruite con tipologie di calcestruzzo speciale, il quale garantisce una resistenza all’aggressione chimica delle sostanze contenute all’interno della biomassa, in particolare dei gas che si generano.
Stesso dicasi per i “silos”. All’interno di questi il materiale stoccato rilascia dei liquidi, il cosiddetto “percolato”, estremamente aggressivo tanto da poter corrodere la struttura.
Gli enti preposti alla vigilanza ambientale ne prescrivono la raccolta completa, al fine di evitare la sua dispersione nel terreno circostante. Per fare ciò Frappa Edilizia ha acquisito l’esperienza necessaria a recepire le prescrizioni, progettare e sviluppare i sistemi di raccolta e trattamento del percolato.
Anche le dimensioni sono soggette a tolleranze costruttive estremamente rigide, poiché in seguito è prevista l’installazione di sofisticati apparati tecnologici che faranno funzionare l’impianto, garantendo la tenuta stagna e scongiurando perdite di liquame all’esterno.
Ogni minimo particolare quindi deve essere curato sia dal punto di vista progettuale che della precisione in fase di costruzione.
La miscela del calcestruzzo, così come la struttura interna in acciaio e i dispositivi che garantiscono la tenuta vengono quindi progettati e applicati seguendo particolari parametri e nel rispetto delle normative che variano a seconda della regione in cui viene realizzato l’impianto e della zona sismica di riferimento.
Nella costruzione delle varie strutture niente può essere lasciato al caso: ad esempio anche il basamento del co-generatore è importante, perchè costituisce il supporto sul quale viene in seguito ancorato il motore che genera la corrente elettrica. Il suo posizionamento dev’essere estremamente solido, preciso e stabile. Anche una minima imperfezione potrebbe causare dei malfunzionamenti, riducendo la produzione di elettricità con conseguenti cali di rendimento dell’impianto.
Frappa Edilizia, grazie al proprio studio tecnico interno, analizza tutti questi aspetti in collaborazione con la ditta installatrice della tecnologia al fine di realizzare un progetto statico delle strutture che abbia tutti i requisiti per ospitare gli apparati tecnologici senza interferenze, ottenendo allo stesso tempo il parere positivo degli organi preposti alla verifica dei progetti.
“SMART ENERGY”: VELOCITA’, PRECISIONE, ECONOMIA, SICUREZZA
La società friulana, grazie all’esperienza acquisita nella realizzazione di questi impianti, ha sviluppato un proprio e unico sistema di realizzazione delle vasche che le permette di produrre i manufatti in tempi estremamente ridotti, con precisione millimetrica e nel rispetto totale delle prescrizioni normative, riducendo al minimo l’errore umano e mettendo in moto un vero e proprio sistema produttivo da cantiere industrializzato. Per questo è stato chiamato “Smart Energy”.
Gli strumenti impiegati sono facilmente trasportabili sugli autotreni, per un rapido spostamento anche in diversi e simultanei impianti in fase di realizzazione. Inoltre, per garantire la qualità del prodotto e soprattutto la durabilità dei manufatti, i tecnici della Frappa Edilizia hanno eseguito uno studio approfondito, insieme ai maggiori esperti in materia a livello nazionale, al fine di ottenere le migliori miscele di calcestruzzo e soprattutto il controllo qualitativo dei materiali necessari alla realizzazione delle vasche.
La soluzione ideata da Frappa prevede attrezzature home made “studiate e realizzate” in autonomia, che permettono di realizzare vasche di diversi diametri ed altezze senza dover ogni volta sostituire parti o acquistarne di nuove.
Un costruttore che dovesse intraprendere per la prima volta questo tipo di lavoro sarebbe costretto ad acquistare/noleggiare ex novo attrezzature speciali atte allo scopo. Scontato quindi l’aumento del costo di realizzo e della conseguente fattura finale al committente.
Inoltre i componenti vengono installati in modo semplice, rapido e senza errori tali da alterare la geometria delle vasche. Senza contare che il processo è molto più rapido di quello che si può ottenere con ciò che si trova in commercio; un aspetto che solitamente incontra il favore del cliente: ogni giorno risparmiato in cantiere equivale ad un giorno in più in cui si può produrre, e vendere, energia elettrica verde.
In ultimo, fatto non meno importante, anzi fondamentale, è che il sistema “Smart Energy” è stato studiato abbinando gli aspetti operativi con quelli legati alla sicurezza. La tecnica utilizzata si sposa infatti alla perfezione con il ponteggio che viene realizzato per eseguire le operazioni ad altezze di 9 metri. Molti costruttori infatti finiscono per adottare sistemi che non comprendono l’uso del ponteggio, contravvenendo alle norme di sicurezza, incorrendo in seri rischi legati alla salute nel posto di lavoro e a possibili fermi di cantiere attuati dagli ufficiali di controllo.
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